GRANO DURO GARIGLIANO

Triticum durum Desf.

Storia e curiosità

Il grano duro Garigliano è una delle varietà selezionate da Nazareno Strampelli a Foggia nel 1924 frutto dell’incrocio tra le varietà Tripolino e Cappelli. Nel tempo, le migliori performance produttive e la maggiore precocità di spigatura hanno consentito a tale varietà di occupare una parte della superficie precedentemente destinata al grano duro Cappelli. Tuttavia, pur
essendo 10-15 cm più basso del Cappelli è meno resistente all’allettamento ha una scarsa capacità di accestimento. La spiga è piatta e serrata, le glume bianche e glabre. Anche le caratteristiche
della granella sono meno interessanti dal punto di vista qualitativo. Il Garigliano si adatta molto bene nei terreni leggeri e storicamente, in provincia di Foggia, veniva impiegato molto spesso in successione ad altri frumenti nonostante questa pratica sia notoriamente non consigliabile. La varietà è da tempo conservata presso la l’Azienda Sperimentale “Manfredini” CREA Centro di Ricerca Cerealicoltura e colture Industriali di Foggia.

Pianta
  • Portamento: eretto
  • Altezza (culmo, spiga e reste) (cm): 115-125 cm
  • Glaucescenza spiga: debole
Spiga
  • Colorazione delle reste: nere alla base e biancastre all’apice con riflessi rossastri
  • Colore a maturazione: leggermente colorata
  • Forma: fusiforme piatta e serrata
  • Densità: alta
Cariosside
  • Forma: semi-allungata
  • Colore: giallo-ambrato
  • Invernale
  • Epoca di spigatura (gg da 01.04): 38-39
  • Peso mille semi: 54-55 g
Cont. Proteico (g/100g)
15.5%
Allettamento alla raccolta
Resistenza al freddo
Resistenza al mal bianco