GRANO DURO SARAGOLLA LOCALE DI PUGLIA

Triticum durum Desf.

Storia e curiosità

Il grano duro Saragolla è un grano duro noto da tempo in Italia Centro-Meridionale, tanto da essere stato incluso nel gruppo delle così dette “Saragolle” al quale appartengono secondo molti documenti storici non soltanto frumenti duri. Nel “Delle cose rustiche” tomo secondo, opera di P. Niccola Onorati del 1793, si menziona un grano con “acini lunghetti, sodi e di color biondo al quale appartengono il gran turchesco che ha acini più lunghi e la calabrese che riesce bene in Puglia”. Numerosi altri autori tra cui il De Cillis nel 1927, hanno successivamente sottolineato l’attribuzione di un nome a varietà differenti da quella originaria i cui centri di diffusione potrebbero essere le province di Avellino e Benevento. Nel medesimo anno Giuseppe Conti descrivendo il lavoro svolto dalla Stazione Agraria di Bari nel cuore di una regione eminentemente agricola parla del Duro di Puglia e del Granoro raccolto in Calabria e posto in prova presso le aziende pugliesi al fine di definirne i caratteri morfologici principali.
Conosciuto all’estero già dal 1800 non solo come Saragolla ma anche come grano di Xeres, si è diffuso in Puglia anche con il sinonimo di Duro di Puglia spesso presente in miscuglio con
il frumento turanico, così come rilevato in altre regioni italiane. Il grano duro Saragolla, di portamento eretto anche se molto alto, spiga mediamente compatta con reste leggermente colorate e cariossidi di forma allungata, è anche noto per essere un
grano di pregio e di interesse per i genetisti ed in particolare quello di produzione pugliese è apprezzato per il raffinato sapore che conferiva alla pasta così come segnalato dal Dipartimento dell’Agricoltura americano nel 1903. Predilige quale areale di coltivazione la pianura anche se presente in collina, in particolare nel Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia e soprattutto le regioni calde.

Pianta
  • Portamento: da eretto a semi-eretto
  • Altezza (culmo, spiga e reste) (cm): 140-156 cm
  • Glaucescenza spiga: da media a debole
Spiga
  • Colorazione delle reste: da bruno chiaro a bruno
  • Colore a maturazione: leggermente colorata
  • Forma: piramidale e fusiforme
  • Densità: media
Cariosside
  • Forma: allungata
  • Colore: giallo-ambrato
  • Invernale
  • Epoca di spigatura (gg da 01.04): 31-41
  • Produzione spiga: 1,5-3,7 g
  • Peso mille semi: 42-54 g
Cont. Proteico (g/100g)
16.9%
Allettamento alla raccolta
Resistenza al freddo
Resistenza al mal bianco