Inventari, banche del germoplasma e banche dati (attraverso la creazione di database informatizzati).
A1 – Inventari, banche del germoplasma e banche dati
Partner 01/C, 04/ES
Il capofila popolerà con i risultati del progetto la Banca dati del germoplasma in loro possesso dal 1970.
Inoltre, sarà realizzata una banca dati e del GIS di progetto secondo le indicazioni “tecniche” fornite dalla Regione per una integrazione con il SIT-Puglia e con gli altri progetti ammessi agli aiuti. Il capofila si occuperà della realizzazione della banca dati che avrà le seguenti caratteristiche:
– Conterrà tutte le informazioni, i dati, le elaborazioni, le immagini, i rilievi, le analisi, ecc. ottenute con le attività del progetto;
– Sarà di facile consultazione, interfacciabile con internet, in modo da poter essere consultata;
– Sarà compatibile e perfettamente integrabile con un Sistema Innovativo Geografico (GIS).
Oltre alla banca dati, verrà quindi collocata in questo RGV, la realizzazione del GIS con le seguenti caratteristiche:
– Piattaforma ESRI o ambiente QGIS open source;
– Sistema geografico WGS UTM 3;
– Integrabile con i web GIS.
Relativamente alla progettazione si prevede di realizzare un primo inventario regionale delle RGV di cereali basandosi su descrittori e strumenti per la compilazione degli inventari di RGV recentemente resi disponibili dal progetto EC FP7 PGR Secure project utilizzati per applicazioni WEB (Negri et al., 2012b), in aggiunta a quanto previsto nel progetto.
Inoltre, sulla base dei dati raccolti ed archiviati si procederà alla definizione ed identificazione delle aree ricche di agrobiodiversità relativamente ai cereali, con un approccio metodologico basato
essenzialmente sul livello di diversità delle RGV e di quella ecologica dell’agroecosistema di riferimento. I risultati gestiti all’interno del GIS consentiranno di individuare e prospettare interventi migliorativi per la conservazione in situ e la loro valorizzazione.
Il Capofila gestisce una banca del germoplasma su cui riporterà sul web gli inventari dal 90% al 100% delle risorse genetiche conservate ex situ. Le stesse saranno interrogabili dal sito web di progetto.