Ricerca di materiale riproduttivo (compresa la raccolta, il rilievo territoriale in un sistema GIS ed ogni altro elemento funzionale alla creazione di strati cartografici compatibili con l’implementazione in
database informatici)
A1 – Missioni di esplorazione e di prelevamento del materiale di propagazione Partner: 01/C, 01/ES, 02/ES,04/ES
Sulla base dell’analisi bibliografica effettuata nell’RGV1 i partner 01/C, 01/ES, 02/ES,04/ES effettueranno la ricerca del materiale riproduttivo. Tutti i partner coinvolti in questo RGV vantano una pluriennale esperienza nell’esplorazione e reperimento delle RGV. Il capofila 01/C si occuperà di coordinare tutta l’attività di reperimento di germoplasma da parte dei partner coinvolti per evitare che si raccolga del materiale già presente nelle banche dati. Oggetto della pianificazione del lavoro sarà il coordinamento delle missioni di raccolta, l’individuazione delle aree di diffusione delle specie di interesse del progetto, la caratterizzazione climatica e delle componenti ambientali (comprendere eventuali limitazioni biofisiche alla loro diffusione), gli eventuali rapporti spaziali con aree protette e rete N2K utili ai fini di eventuali azioni di conservazioni in situ.
Tutti i dati registrati durante i rilievi territoriali saranno elaborati con tecniche di analisi spaziale attraverso sistemi informatici come il GIS (Geographical Information Systems) per la creazione di strati cartografici compatibili con l’implementazione della sezione SIT della Regione Puglia. (04.ES)
Molte delle varietà colturali un tempo utilizzate sono state tesaurizzate da alcuni agricoltori custodi per le loro proprietà, per la loro capacità di essere produttive anche in terreni poveri e sassosi, per un personale attaccamento alle adizioni familiari. Questa realtà sommersa deve essere riportata alla luce durante le prospezioni territoriali, con una ricerca di quelle varietà ancora coltivate ma che non conoscono la grande distribuzione e, a volte, neppure il mercato locale. I contadini identificati, in grado di fornire germoplasma, verranno raggiunti nelle loro aziende (previo contatto formalizzato) per I’
acquisizione di:
- opportune quantità di germoplasma (ogni quantitativo corrisponde ad una RGV che verrà dotata di codice per la schedatura dei dati ad essa relativa);
- descrizione fornita dal contadino sui caratteri morfologici, le rese produttive, le proprietà organolettiche dei prodotti, eventuali attività di miglioramento ed interventi fitosanitari, modalità di cottura e di preparazione delle pietanze tipiche, stagionalità (se da coltivazione protetta) e tipologia di consumo (familiare, locale);
- informazioni sulle tecniche colturali adottate;
- dati riguardanti il contadino (età, esperienze, tipologia dell’azienda, superficie destinata alla coltura sul totale coltivato, altre colture usualmente consocia);
- rilevamento dei dati stazionali (località, comune, altre attività economiche presenti),
- modalità di selezione delle sementi a partire da piante madri anch’esse selezionate e “protette”;
- modalità di conservazione delle sementi;
- metodi per favorire la germinazione prima della semina.
L’attività di reperimento permetterà di acquisire sementi relative alle varietà locali proposte in progetto (almeno 10 campioni per ciascuna RGV), provenienti da località tra loro distanti e valutare, per ognuna di esse, il grado di variabilità intravarietale. L’attività di schedatura ed implementazione dei dati rilevati in campo permetterà di avere la distribuzione sul territorio delle varietà indagate e di elementi che le distinguono a livello agronomico, economico e sociale.
Tutte le missioni di esplorazione e di prelevamento saranno tracciate con il GPS così come i siti di raccolta e i relativi campi di coltivazione.