Triticum durum Desf.
Storia e curiosità
Il grano duro Cappelli, noto anche come Senatore Cappelli, Strampelli, Cappello, o nel foggiano come Cappellone, corrisponde al tipo n. 231-1915 delle selezioni genealogiche eseguite sul grano duro Jeanh-Rhetifah a Foggia dallo scienziato Nazareno Strampelli. Il «mago del grano», così come fu definito, nell’arco di un cinquantennio (1891-1942), con il suo lavoro di ibridazione e selezione e le sue varietà rivoluzionò la granicoltura mondiale. L’allevamento delle sue razze elette, fra cui il grano duro Cappelli, pronte all’uso nel suo laboratorio di Rieti già da 15 anni prima della istituzione del Comitato permanente del grano (decreto legge del 4 luglio 1925), di cui fece parte, e dell’avvio della “Battaglia del grano” (11 giugno 1925), contribuì notevolmente all’incremento della produzione cerealicola italiana a cavallo tra le due guerre. Il Cappelli, selezionato nel 1915, fu consegnato agli agricoltori nel 1923, dopo la nascita nel 1919 di due importanti Istituzioni agrarie quali l’Istituto nazionale di genetica per la cerealicoltura di Roma e la Stazione Fitotecnica per le Puglie, alla cui progettazione Nazareno Strampelli contribuì. L’attività sperimentale in campo era in quel periodo confinata spesso in piccoli fondi concessi gratuitamente da personaggi dell’aristocrazia agraria illuminata del tempo. Fra loro Raffaele Cappelli, nominato nel 1919 senatore, che sostenne Strampelli nella realizzazione della stazione Fitotecnica di Foggia e al quale lo scienziato reatino dedicò in memoria delle sue origini e del suo impegno, la varietà. Il Cappelli si presentava all’epoca come una tipica rappresentante della sezione mediterranea dei frumenti coltivati in quel periodo, caratterizzata da una taglia alta e con epoca di spigatura mediamente tardiva, in contrapposizione ai frumenti della sezione sirio-palestinese, precoci ed a taglia ridotta. Nel 1940 oltre il 51% della superficie granaria nazionale era coltivata con i frumenti creati dallo scienziato reatino e in particolare grazie al grano duro Senatore Cappelli in Puglia si passò dal 31% al 44%, Basilicata dal 22% al 49%, Sardegna dal 16% al 61%. Con l’istituzione del Registro Nazionale a partire dal 1969 il grano duro Cappelli entra a far parte del catalogo nazionale delle varietà. Le caratteristiche che ne hanno determinato il successo e garantito il mantenimento in coltivazione fino ad oggi sono state, oltre alla sua ampia adattabilità e rusticità ambientale, la bellezza della granella e l’elevato tenore proteico della semola che la rende particolarmente adatta per la produzione di pasta e pane. La pianta è alta (circa 150–160cm) ed è ricoperta di pruina (glauca). La spiga è piatta e serrata, le reste sono nere con apice chiaro e lunghe, le cariossidi sono grandi, vitree e di colore ambra. L’accestimento in genere è scarso, così come la resistenza all’allettamento. Tuttavia se l’allettamento è precoce i culmi di Cappelli crescendo assumono una caratteristica curvatura (ginocchiatura) riposizionandosi verticalmente rispetto al suolo. La granella ha una scarsa attitudine alla bianconatura ed una ottima resistenza alle malattie trasmesse da seme (carie e carboni), mentre la resistenza alle altre patologie dell’apparato fogliare è mediocre. Una delle caratteristiche distintive della varietà è la risposta al test del fenolo della granella che se a contatto con questa sostanza assume una colorazione scura. La varietà Cappelli è ancora oggi iscritta nel Registro nazionale delle varietà, tenuto presso il MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), ed il suo mantenimento in purezza è sotto la responsabilità del CREA Centro di Ricerca Cerealicoltura e colture Industriali di Foggia. Attualmente la sua coltivazione è ampiamente diffusa su tutto il territorio Nazionale in particolare come un tempo in Puglia, Sardegna, Sicilia, Basilicata dove è coltivato per la produzione di semole/sfarinati da destinare alla realizzazione di prodotti di nicchia pregiati a base monovarietale (pane, pasta, biscotti, vari prodotti da forno tra cui la pizza). In Puglia la sua coltivazione ha inoltre favorito la nascita di Associazioni che promuovono la produzione e la tutela del Grano duro di Puglia Senatore Cappelli.
Pianta
- Portamento: eretto
- Altezza (culmo, spiga e reste) (cm): 150-160 cm
- Glaucescenza spiga: debole
Spiga
- Colorazione delle reste: nere con apice chiaro e lunghe
- Colore a maturazione: leggermente colorata
- Forma: piramidale
- Densità: media
Cariosside
- Forma: semi-allungata
- Colore: giallo-ambrato
- Alternativo
- Epoca di spigatura (gg da 01.04): 36-41
- Peso mille semi: 45-55 g