Triticum aestivum L.
Storia e curiosità
Varietà locale molto coltivata in Italia centro-settentrionale nel XIX secolo (poi diffusa anche nelle provincie meridionali), fu impiegata dal genetista Francesco Todaro nel 1911 come capostipite di razze “elette”, in particolare la selezione 48 contraddistinta dalla presenza sulle spighette soprattutto apicali delle ariste. Le due forme (la mutica e la semi-aristata) furono introdotte in Puglia intorno al 1920 e soprattutto la selezione 48 riscosse un discreto successo dal punto di vista produttivo e molto apprezzata per le farine di qualità ritenute ottime per la panificazione. Il monitoraggio del territorio nell’ambito del progetto ha consentito di rilevare la presenza di questa varietà nel sub Appenino Dauno, Puglia centrale e Salento delle Serre e di registrare la presenza nell’ambito della medesima
popolazione della forma mutica ed aristata. Il Gentil rosso è un frumento tenero autunnale adatto anche alle semine primaverili. Predilige terreni di pianura mediamente fertili ma si adatta anche in collina e quindi in situazioni climatiche e pedologiche differenti. La produttività è buona anche se variabile in funzione dei luoghi, è mediamente resistente all’allettamento ed alle ruggini. Le piante sono alte mediamente 100-150 cm, la spiga è fusiforme, sia nella forma mutica che semi-aristata. Le cariossidi sono perlopiù allungate, di colore rossiccio. La farina di colore bianco è di buona qualità panificatoria, ma poco adatta ad una lavorazione industriale.
Pianta
- Portamento: da eretto a semi-eretto
- Altezza (culmo, spiga e reste) (cm): 100-140 cm
- Glaucescenza spiga: da assente o molto debole a media
Spiga
- Reste o barbe: presenti
- Colore a maturazione: colorata
- Forma: fusiforme
- Densità: media
Cariosside
- Forma: semi-allungata
- Colore: rosso
- Invernale
- Epoca di spigatura (gg da 01.04): 40-46
- Peso mille semi: 35-53 g